Anticamente il fazzoletto (muncadore o mucadore) era molto più ampio di come lo si usa oggi e si portava molto di più anche un altro tipo di copricapo: una elegante striscia di tela o seta chiara, molto ampia, che copriva testa e collo chiamato sa tivazola (sa benda) come ben evidenziano le foto e le antiche immagini. Dalle prime decadi dello scorso secolo ad oggi si notano alcune differenze nella rifinitura del curittu femminile e nel grembiule (hinta), mentre il costume maschile ha subito una variazione solo nella lunghezza de sos cartzones biancos.
(La paesana Sara Muggittu ha pubblicato un libro “Il costume tradizionale di Mamoiada” – clicca QUI)
Donne di Mamoiada in costume (foto prima decade ‘900 e anni 20-30)
![]() “Pranzo a Mamoiada ” 1907, Madrid collezione privata un grande quadro ad olio del pittore spagnolo Antonio Ortiz Echaugue che soggiornò a Mamoiada e Atzara. |
![]() Antica stampa dell’800 con i costumi di Mamoiada. |
![]() Costume maschile di Mamoiada e Orgosolo in una foto cartolina datata 1914 |
![]() Uomini con la bellissima berritta che purtroppo è stata inspiegabilmente bandita dal costume di tanti paesi. |
![]() Cartolina anni ’60 |
![]() Due Bambini col nostro costume offrono i dolci tipici al Papa Giovanni Paolo II in Piazza San Pietro a Roma. |